Il ritorno al successo di Foret a Brno
"Come posso trattenere la gioia dopo questa vittoria?" ha commentato un emozionato Fabien Foret. "Un successo speciale, su una pista che oltre a piacermi in modo particolare è anche il tracciato di casa della squadra. Un circuito sul quale ho tanti ricordi. Ho già vinto qui a Brno in passato, con un altro Team e con un altro costruttore, ma ho anche provato cosa vuol dire infortunarsi. Ho puntato alla vittoria senza esitazioni in quella che è la seconda affermazione in stagione dopo Imola".
Nel momento dello stop anticipato della gara, avvenuto nel corso del quindicesimo giro per il brutto high-side di Ronan Quarmby (PTR Honda), Foret si trovava in seconda posizione proprio dietro a Sofuoglu, che lo aveva da poco sorpassato. Come da regolamento in caso di bandiera rossa e termine della corsa, la classifica finale viene stilata in base all'ordine di transito dell'ultimo giro completato da tutti i piloti, in questo caso il tredicesimo giro, quando cioè Foret era ancora in testa con un vantaggio di soli 184 millesimi di secondo sul rivale turco.
"La concentrazione sulla gara è stata massima e avevamo definito con Andrew Stone, il mio capo tecnico, la migliore strategia," ha continuato Foret. "Io l'ho seguita alla lettera dall'inizio, cercando di essere il più incisivo possibile. Sono riuscito a rimanere in testa per la maggior parte dei giri, fino a quando ho subito il sorpasso da Kenan Sofuoglu a tre tornate dal termine. Sono rimasto dietro di lui e ho mantenuto un buon passo, poi però la gara è stata interrotta. La bandiera rossa è stata esposta poco meno di un giro dopo che Kenan mi passasse e per questo motivo sono risultato il vincitore di gara. Una corsa a lieto fine e un piccolo riscatto sul destino che spesso non è stato dalla mia parte questa stagione".